Intervista a Niccolò: dal groviglio a Re-Wire

Colorato, utile e funzionale, Re-Wire è l’oggetto indispensabile per iniziare bene la giornata ascoltando la musica preferita. Oggi ti proponiamo questa intervista a Niccolò Mazzoni, design fiorentino, ci spiegherà come è nata l’idea.

D: Ciao Niccolò come ti sei avvicinato al design e cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? 
R: Ho studiato Arredamento & Design presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana e poi mi sono laureato nella triennale di Design sotto la Facoltà di Architettura di Firenze.
Porta romana è stata la miccia che ha innescato la mia professione. Questa scuola e le persone che vi ho incontrato, compagni e professori mi hanno dato molto, la curiosità l’analizzare le problematiche, il porre attenzione ai particolari le ho apprese studiando l’arte in generale. E poi l’aspetto umanistico che respiri all’interno di quelle mura è veramente magico.
Il mio tempo libero lo divido fra Capoeira e cercare ispirazione da qualsiasi cosa che mi circonda i problemi quotidiani sono il pane di ogni designer (deformazione professionale).

D: Come è nata l’idea di Re-Wire?
R: Ai tempi dell’università andavo a lezione con il mio scooter e la musica è sempre stata la mia fedele compagna di viaggio. Ma il dovermi svegliarmi prima 10 minuti per sgrovigliare le cuffie mi faceva impazzire.
Nella mia mente è scattato qualcosa: problema da risolvere!
Dopo giorni ho metabolizzato il problema ed Re-Wire è nato durante una lezione all’università. Stavo seguendo un corso di materiali innovativi e dopo una slide che parlava di un materiale che gestiva le fasi di deformazione dei materiali mi è venuta l’idea. Quindi ho pensato di traslare questa proprietà ad un problema comune e frequente, le cuffie annodate.

 

re-wire
 

D: Come è nata la collaborazione fra te (i tuoi prodotti) e Braschi?
R: Re-Wire è stato creato nella mia cameretta di casa. Con il mio primo stipendio una volta laureato mi sono comprato una stampante 3D e realizzato un prototipo, appena finito la prima stampata e montato il tutto sulle mie cuffiette ho annodato con cura preso i due estremi e tirate nei due sensi opposti e magicamente la cuffia era libera.

Ho iniziato ad urlare e saltare come uno scemo, il problema era che non sapevo chi sentire a chi farlo vedere e come poter contattare qualcuno che avrebbe potuto aiutarmi, da sempre ho fatto regali di ogni tipo e per ogni situazione comprando qualcosa da Braschi e quindi mi sono chiesto se forse loro avendo contatti con aziende e produttori avrebbe potuto aiutarmi, armato di bici e cuffiette in tasca mi sono presentato in negozio.

Una volta entrato ho parlato con Laura facendole vedere il mio prodotto e fatto vedere la sua applicazione, lei mi ha girato il contatto del titolare della Più Forty e il giorno dopo abbiamo fissato per incontrarci e da li in poi è iniziato il nostro rapporto.

D: Hai altre idee che stai sviluppando?
R: Mi piacerebbe portare alla massima diffusione Re-Wire per poi migliorare il prodotto e casomai crearne un’evoluzione.